mercoledì 19 giugno 2013

Arch at Work / 01

L'indomani della laurea, la maggior parte dei Neo Arch si butta a capofitto nella ricerca del lavoro, convinto che in men che non si dica venga assunto e dopo  un minimo di esperienza possa  perfino aprire un proprio studio. 

Purtroppo non è così.

In un momento storico (ed economico) così difficile la ricerca del lavoro è davvero un'impresa e basterà un mese di annunci inutili e di email senza risposta per far cadere il neolaureato nella più profonda depressione

Dunque che fare per non perdersi d'animo al centesimo 'Le faremo sapere...'? 

Non disperdiamo le nostre energie e programmiamo la nostra ricerca.

Precisiamo in primis che cercare lavoro è "un lavoro" e come tale va gestito. Quindi niente più sveglia tardi la mattina e notti brave tutte le sere, scordatevi il 'domani lo faccio' e tutte le altre scuse affini. 
Perché per trovare lavoro bisogna prima di tutto impegnarsi seriamente a cercarlo.

Procedete per obiettivi
Sappiate che ogni obiettivo per essere un buon obiettivo deve essere S.M.A.R.T. ovvero Specifico, Misurabile, Accessibile, Realistico e Tempificabile
Ciò significa che dovete capire che tipo di lavoro state cercando, quali tempi comporta la ricerca e che mosse dovrete fare per attuarla. 
E’ importante che l’obiettivo sia realistico e accessibile: ognuno di noi aspira ad essere ricco e nullafacente, ma se non abbiamo accesso ad un cospicuo conto in banca il nostro sogno non potrà mai essere realizzato. Analogamente se non abbiamo sangue reale non possiamo sperare di diventare re e regine. 
E' inutile, quindi, cercare lavoro come esperti di igloo in mezzo al deserto o, peggio ancora, in un comizio di costruttori di igloo dove voi siete il più giovane e inesperto.

Fissate un punto e solo successivamente allargate la ricerca.
Non cercate lavoro 'a casaccio', un po' a Venezia un po' a Roma, ma procedete con metodo. Ad esempio se siete interessati a trovare lavoro a Milano impegnatevi nella ricerca in quella zona e solo quando sarete sicuri di non avere trovato nulla allargate 'il cerchio' a tutto la Lombardia.

Non fate gli schizzinosi.
Questo studio è troppo piccolo, quello non fa progetti che mi interessano, quell'altro è troppo lontano e nel frattempo rimaniamo a casa a chattare su Facebook. 
Peccato che l'esperienza come utente dei qualche Social non faccia Curriculum. 
Proviamo ad aprirci un po' e a provare ad entrare anche in realtà che non ci attirano troppo. Perché non è detto che non ci sia davvero nulla che ci possa interessare all'interno e nel frattempo possiamo continuare lo stesso a guardarci intorno.
Ricordatevi che si inizia dalla zattera per arrivare allo yacht.

Ribadiamo, infine, l'importanza di un buon C.V. e di un portfolio ben strutturato. La prima impressione è fondamentale, quindi non fatevi cogliere impreparati: studiate attentamente lo studio per il quale vi state candidando e impostate il curriculum di conseguenza, non siate prolissi e mostratevi determinati ma soprattutto non lasciate nulla al caso quando mandate la vostra candidatura.

...e se il lavoro non si trova? 
Probabilmente lo stiamo cercando nel posto (fisico o meno) sbagliato





Nei prossimi articoli parleremo di Progetto Leonardo e lavoro all'estero ma anche concorsi e piccoli lavoretti on line per gli architetti.

E voi come vi siete organizzati per cercare lavoro?

Parliamone insieme su su Facebook e su Twitter!



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