PIANO PARTICOLAREGGIATO P.P.
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Ha lo
scopo di rendere concreta la realizzazione degli interventi previsti nel
P.R.G;
- attuare la previsione
del P.R.G.;
- consentire l’esproprio
dei suoli;
- regolamentare l’attività
edificatoria nell’area interessata con finalità di dettaglio e specificazione
di quanto già previsto dal P.R.G.
Durata: 10 anni
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Il
P.P deve indicare:
- rete delle
infrastrutture;
- suddivisione dei
lotti edificabili e le loro tipologie
edilizie;
- individuazione aree
di interesse pubblico;
- elenco di edifici
da demolire, ricostruire o recuperare;
- previsioni di
spesa.
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Iter
del P.P.
- adozione del piano
dal consiglio comunale;
- deposito presso
l’albo pretorio 30 giorni;
- raccolta delle
osservazioni 30 giorni;
- esame delle
osservazioni 30 giorni;
- approvazione del
P.P. o trasmissione alla Regione se implica una variante.
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PIANO DI LOTTIZZAZIONE
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- È uno strumento
attuativo di iniziativa privata per eccellenza;
- È per completare
l’edificazione nelle zone di espansione;
- Dopo aver proposto
al Comune il P.L., il privato stipula una convenzione, un contratto dove vengono
specificati gli impegno delle due parti
Durata:
10 anni dalla stipula della convenzione.
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Il P.L.
deve indicare:
- rete delle
infrastrutture;
- suddivisione dei
lotti edificabili e le loro tipologie
edilizie;
- individuazione aree
di interesse pubblico;
- elenco di edifici
da demolire, ricostruire o recuperare;
N:B
il P.L. deve contenere anche la rete dei servizi (gas, luce, acqua, etc)
La
convenzione deve indicare:
- impegno del privato
a concludere i lavori in 10 anni
- garanzia
finanziaria del privato
- impegno a cedere le
aree per i servizi
- l’impegno del
privato a realizzare a proprie spese i servizi di prima urbanizzazione
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Iter
del P.P.
- adozione del piano
dal consiglio comunale;
- deposito presso
l’albo pretorio 30 giorni;
- raccolta delle
osservazioni 30 giorni;
- esame delle
osservazioni 30 giorni;
- approvazione del
P.P. con delibera comunale.
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PIANO PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
P.I.P.
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È il
piano di iniziativa pubblica fatto per il completamento e la realizzazione
degli impianti industriali,artigianali, commerciali e turistiche su aree
precedentemente espropriate.
Due
finalità particolari:
- garantire la
disponibilità a basso costo di aree per insediamenti produttivi
- promuovere per tali
insediamenti una organica pianificazione attuativa
La
procedura di attuazione prevede:
- esproprio
con concessione bonaria
- Realizzazione
da parte dell’ente pubblico delle opere di urbanizzazione primaria e
secondaria
- Cessione
delle aree
- in
proprietà, per una volumetria non superiore al 50 % -> diritto di
proprietà è un diritto reale e assolluto
- in
diritto di superficie, per una volumetria non inferiore al 50 % -> diritto
di superficie è il diritto ad usufruire del diritto di edificare ma non della
proprietà dei suoli
N.B. la cessione in
diritto di
- agli
enti pubblici per la realizzazione di impianti e servizi è gratuita e a tempo
indeterminato
- è
onerosa ed ha durata compresa fra 60 e 99 anni, in tutti gli altri casi
Durata: 10 anni
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I
contenuti di un PIP sono uguali a quelli di un PP . Il P.I.P. deve indicare:
- schema di convenzione
tipo per la cessione dei lotti edificabili
- opere e impianti
anti inquinamento con relative procedure di gestione
- individuazione di
aree di interesse pubblico
- destinazione delle
arre suddivise in isolati
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Iter
del P.I.P.
- adozione del piano
dal consiglio comunale;
- Pubblicazione
all’Albo Pretorio e deposito per 10 giorni in segreteria comunale
- Presentazione
osservazioni (10+20 giorni)
- Recepimento
osservazioni da parte del C.C.
- in
caso di accoglimento, modifica il PIP
- in
caso di non Accoglimento, lo lascia inalterato
- approvazione del P.I.P.
con delibera comunale.
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PIANO DI RECUPERO P.R.
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Il
P.R. è un piano di iniziativa sia pubblica che privata che individua le aree
in condizione di degrado mediante una “dichiarazione di importante interesse”,
emessa dal Ministero e notificata ai rispettivi proprietari. Il degrado può
essere:
- edilizio per
deterioramento degli edifici o delle loro finiture
- urbanistico per
deterioramento degli spazi pubblici
- socio-economico per
la precarietà delle condizioni di vita degli abitanti
I beni notificati
non possono essere demoliti non possono essere modificati, o anche solamente
restaurati, senza l’autorizzazione specifica da parte del Ministero dei Beni
Culturali.
Nel caso di un
Piano di Recupero di iniziativa privata consentire la realizzazione delle
opere di urbanizzazione a corredo degli interventi, in anticipo rispetto ad
essi e senza costi aggiuntivi per la collettività.
Durata: 10 anni
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Il
P.R. deve indicare
- elenco di edifici
da demolire, ricostruire o recuperare;
- salvaguardia degli
edifici di carattere storico, artistico e archeologico
- aree da espropriare
- valutazione massima
della spesa
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Iter
del P.R. di iniziativa pubblica:
- individuazione
della zona da recuperare;
- adozione del piano
dal consiglio comunale;
- Pubblicazione
all’Albo (30 giorni)
- Presentazione
osservazioni (30 giorni)
- Accoglimento
con delibera comunale.
Iter del P.R. di
iniziativa privata:
- Richiesta di
autorizzazione al comune
- adozione del piano
dal consiglio comunale;
- Pubblicazione
all’Albo (30 giorni)
- Presentazione
osservazioni (30 giorni)
- Approvazione
del consiglio comunale
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